Cos’è?
EarthPainting è una pratica di consapevolezza ecologica, ma anche una pratica artistica e meditativa di connessione con la natura. Fa emergere le relazioni di interdipendenza che esistono tra noi e il mondo vegetale e gli elementi, attraverso la creazione di un arte organica fatta con i colori della terra.
Praticare EarthPainting significa seguire piccoli e semplici passi che armonizzano il nostro stile di vita in dialogo con i ritmi della natura. I benefici sono tanti: più attenzione, più presenza, il recupero di un senso di connessione, di radici, di apertura, di gratitudine, … in generale, più resilienza, più equilibrio, più salute, più creatività ed ispirazione.
Come è nato?
Tutto è nato da una visione 9 anni che parlava della necessita di preservare la ricchezza della biodiversità, la saggezza indigena, in un momento storico dove abbiamo perso il senso di relazione alla natura basata sul rispetto e la reciprocità. Dove ci sentiamo sempre più separati, sempre consumatori.
E’ un tornare in relazione con la terra, non come risorsa da sfruttare, ma come possibilità evolutiva, per evolvere.
La visione ha messo poi radici in un progetto concreto: la terra è dappertutto, anche sotto l’asfalto, e tocca a noi riscoprirla per riscoprire noi stessi.
E’ tutto molto semplice, credo che una vita più ispirata all’Intelligenza della Vita stessa, così meravigliosamente espressa dalla natura, sia l’unica opportunità a nostra disposizione, per sapersi reinventare, per sopravvivere al cambiamento climatico, per cambiare mindset e guarire la nostra relazione tossica con il pianeta. E guardare al futuro. E’ comprendere la nostra responsabilità e ciò che possiamo cambiare.
EarthPainting è un attivismo artistico collettivo.
Dall’amore e dal rispetto verso la natura nasce tutto il resto. Il cambiamento è principalmente un salto di coscienza. Una transizione interiore per poter portare avanti una transizione esteriore, al livello della società.
EarthPainting è una pratica dei piccoli gesti, per fare del mondo un luogo più ricco, più rispettoso della diversità, più creativo, più sostenibile. Partendo da piccoli atteggiamenti miracolosi: l’attenzione, il rispetto, la gratitudine e la gentilezza verso la natura.
Credo in questa rivoluzione silenziosa che nasce dalla consapevolezza e dall’amore.
Perché?
E’ tempo di stringere un contatto più vero e vivo con la natura, di percepire la nostra connessione fisiologica e spirituale con il pianeta Terra, di rallentare, di sentirsi più pellegrini che consumatori, di praticare l’ascolto dei ritmi naturali dentro e fuori di noi.
Siamo chiamati a cambiare rotta, e spesso ciò significa superare l’indifferenza, superare la distrazione, l’inattenzione.
Credo che questa ecosofia sia molto semplice, concreta ed efficace da condividere con i bambini, in un ottica di Conscious Parenting e Conscious Education.
Cosa si fa praticamente?
L’arte è la modalità che abbiamo scelto per dialogare con la natura e recuperare la connessione con essa. Per questo, creiamo dei colori naturali e pigmenti organici con ciò che raccogliamo nella natura.
Tutto ciò che dipingiamo ha la forza di un messaggio, è una lettera rivolta alla Terra.
Realizziamo dei dipinti organici ( soggetti al tempo) e delle opere collettive di Land Art e mandali naturali in situ : attraverso la raccolta di materiali naturali e la loro trasformazione manuale.
Nessun tipo di esperienza è richiesta, proprio perché l’esperienza è il recupero di abilità manuali primitive, semplici ed “alchemiche” nascoste dentro il nostro dna.
I pigmenti utilizzati provengono sia dal paesaggio circostante – ( minerali, terra, foglie, bacche, cortecce, frutta) sia “dall’ecosistema cucina” ( caffè, tè, spezie, verdure, frutta…) . I pennelli per dipingere sono fatti a mano, con dei rami di legno, delle pietre e foglie nel pieno rispetto del paesaggio.
Sempre con un impatto minimo sull’ambiente.
Il rituale di creazione in 3 passi:
Raccogli + Trasforma + Cocrea
Lo spirito della pratica
Rispetto + Connessione + Presenza + Gratitudine + Stupore + Esplorazione +Sensi
Esploriamo i concetti chiavi di :
– Resilienza ( capacità di superare un trauma): riconoscendo il ruolo della natura nella propria vita, possiamo portare cura, bellezza, guarigione, rispetto in modo concreto. La resilienza è una forma di sostenibilità profonda. EarthPainting è una forma di resilienza creativa.
– Co-creazione, condivisione, circolarità, reciprocità con la natura, interrelazione, interdipendenza, interconnessione: fondamentalmente EarthPainting è una pratica inclusiva di dialogo interspecie.
– Meditazione sensibile e creativa
– Sentire la forza della vita, risvegliando i sensi: assaggiare un lampone consapevolmente e dipingere con esso, gustarsi il profumo dei boschi sulla carta, la brillantezza di un magenta vibrante, saper trasformare un ramo in una bacchetta magica per ritrovare la forza arcaica del segno. E’ entrare in uno stato di meraviglia.
– Wilderness, come recupero delle radici ed esercizio di pura presenza: “un’accorgersi” di ciò che ci circonda, una deep practice.
“L’ecologia non è qualcosa che sta “lì fuori”. Siamo immersi nella natura e la natura vive in noi. Siamo nella sacra dimora e la sacra dimora sta in noi. La natura sacra selvaggia non è qualcosa che sta solo là fuori, da trovare solo nei parchi nazionali. C’è una natura sacra selvaggia presente in ognuno di noi e necessita la nostra attenzione”. Matthew Fox, Creation Spirituality
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Altre foto: Marianne Cordier
Prossimo workshop: aperto anche a genitori e figli ( dai 4 anni)
Sabato 4 maggio dalle 14.30-18.00 a Villa Borghese
più info: mariannecordier.studio@gmail.com
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